182021Feb
Teleangectasie: cosa sono e quali trattamenti sono realmente efficaci.

Teleangectasie: cosa sono e quali trattamenti sono realmente efficaci.

Le teleangectasie sono dilatazioni permanenti di piccoli vasi superficiali localizzati immediatamente sotto il derma. La loro presenza a livello degli arti inferiori è una delle espressioni cliniche della malattia venosa cronica e non sono classificabile come semplici inestetismi.

Come trattare le teleangectasie in maniera efficace?

Il trattamento delle teleangectasie non è semplice e richiede innanzitutto una solida cultura flebologica e una grande esperienza. È innanzitutto fondamentale una preliminare valutazione clinica per:

  • classificare lo stadio dell’insufficienza venosa;
  • identificare il tipo di teleangectasia, se alimentata o meno da una reticolare nutrice, o se dotata di arborizzazione del tipo “a pino diritto” o “a pino rovesciato”, che richiedono un approccio differente;
  • escludere la presenza di controindicazioni al trattamento.

Le possibilità di trattamento delle teleangectasie comprendono nello specifico:

  • la terapia sclerosante, che prevede l’iniezione di un farmaco nelle vene patologiche o nelle teleangectasie, in grado di produrre un danno della parete del vaso stesso, e determinarne gradualmente la distruzione ed il progressivo riassorbimento che si completa in un periodo di quattro-sei settimane.
  • la terapia laser transdermica. Quest’ultima utilizza una sorgente di luce laser che, assorbita dal sangue, viene poi trasformata in calore e condotta verso le pareti del vaso dove determina distruzione delle proteine. Il vaso così trattato verrà poi riassorbito progressivamente nell’arco di circa due mesi.

In genere l’abbinamento di entrambe le tecniche consente di raggiungere un risultato ottimale. In questi casi, la terapia sclerosante viene condotta sulle varici e le vene reticolari, lasciando le teleangectasie alla terapia laser transdermica.

Presso il nostro Centro San Giacomo a Terralba è possibile sottoporsi ad entrambe queste procedure previa valutazione clinica ed emodinamica. Il Centro inoltre vanta la presenza di una tecnologia laser Nd Yag-Ellipse IPL fra le più avanzate e affidabili al mondo che consente di trattare capillari di varia sede (viso e corpo), profondità, calibro e colore e anche piccole varici reticolari sino a 3 mm di diametro massimo, e che rappresenta un autentico gold standard fra le piattaforme utilizzanti sorgenti di luce medicale attualmente disponibili. Rappresenta inoltre un innegabile vantaggio per tutti coloro che, avendo una diatesi allergica, non possono sottoporsi alla terapia sclerosante.

Oltre che sui capillari degli arti inferiori si possono ottenere ottimi risultati anche sui capillari del viso, che generalmente hanno una genesi differente da quelli della metà inferiore del corpo (per es. fattori ormonali, escursioni termiche, frizioni, abuso di alcool, sole, lampade, fumo di sigaretta, terapie corticosteroidee) e rispondono in genere più rapidamente al trattamento.

Va sempre comunque sottolineato che un buon trattamento, anche se supportato dalla tecnologia più avanzata, non può prescindere dall’esperienza del medico, da un corretto inquadramento clinico e da un accurato studio emodinamico eco color doppler. Presso il nostro Centro sarete affidati alla professionalità e all’esperienza della Dottoressa Valentina Borsezio, chirurgo generale specialista in chirurgia vascolare con oltre vent’anni di esperienza in chirurgia generale in day surgery. Qui esegue esami di diagnostica vascolare eco color doppler, visite per chirurgia laser endovascolare delle varici degli arti inferiori, trattamenti di Terapia laser transdermica dei capillari di corpo e viso con laser, terapia sclerosante delle varici e dei capillari, e ancora visite per chirurgia dei difetti erniari della parete addominale (visita per ernia inguinale, epigastrica, crurale, ombelicale) e per la terapia chirurgica del sinus pilonidalis. Esegue inoltre Interventi di piccola  chirurgia ambulatoriale di neoformazioni cutanee e sottocutanee ( cisti sebacee, lipomi, etc.).

Le domande che più spesso ci sottoponete

Quanti trattamenti occorrono per trattare i capillari degli arti inferiori col laser?

Dipende da quanto è esteso il problema, ma dipende anche dall’eventualità che il caso in esame richieda o meno un trattamento combinato di terapia sclerosante e laser ( sclero-laser ). Come regola generale, nella stessa sede si possono fare sino a tre/quattro trattamenti a distanza di circa due mesi l’uno dall’altro. Alcuni capillari scompaiono già dopo il primo trattamento. Gli altri scompariranno col susseguirsi delle sedute. Ogni seduta ha la durata di circa trenta minuti.

La  terapia laser è dolorosa?

In genere è ben tollerato, anche grazie ad un delicato flusso di aria fredda erogato dal manipolo.  A seconda delle aree trattate, più o meno sensibili, può essere necessario applicare una crema anestetica mezz’ora prima del trattamento.

È un trattamento definitivo?

I capillari trattati vengono distrutti e progressivamente riassorbiti. Ma permanendo le cause che li hanno prodotti (malattia venosa cronica per quelli degli arti inferiori) altri capillari tenderanno a manifestarsi nel tempo. Per questo motivo è consigliabile effettuare almeno due sedute di mantenimento all’anno.

Quanto tempo si deve attendere dall’ultima seduta laser prima di esporsi al sole?

Due mesi circa.

Quali altri accorgimenti si devono osservare?

Utilizzare le calze elastiche prescritte, astenersi dall’attività fisica per la settimana successiva alla seduta, applicare le terapie topiche suggerite (creme lenitive e filtri solari), evitare tassativamente l’esposizione al sole o lampade abbronzanti per due mesi.

Se la pelle è abbronzata ci si può sottoporre alla terapia laser ?

No, occorre attendere circa due mesi dall’ultima esposizione al sole.

Per qualsiasi dubbio, curiosità o per richiedere un consulto specialistico non esitate a contattarci al numero 334 106 4836, potete farlo anche inviandoci un messaggio su whatsapp cliccando qui.




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